In questo articolo ti spiegherò come Catturare cieli drammatici nella fotografia di paesaggio in 6 mosse. Nella fotografia di paesaggio non lasciatevi distrarre solo dagli elementi che si trovano sul “terreno”; una grande foto di paesaggio si basa tanto sul cielo quanto sulla terra.
Tuttavia catturare un cielo drammatico non è un gioco da ragazzi. Quando il cielo è più chiaro della terra, la fotocamera in genere lo sovraespone, trasformando un blu brillante in un grigio o bianco apatico.
Con un pò di accortezza è possibile catturare un cielo e farlo diventare il protagonista di una scena.
1. Tempo adatto
Nella fotografia di paesaggio le condizioni meteo sono essenziali per la creazione di un’immagine d’impatto. Un cielo che oggi è grigio domani potrebbe essere blu brillante con delle belle nuvolette. Quindi, quando pianifichi una foto di paesaggio, considera come le condizioni meteo avranno impatto sul cielo.
Concentrati sui fenomeni atmosferici che aggiungono interesse a uno scatto, come un temporale che infuria all’orizzonte, un cielo plumbeo carico di pioggia illuminato dai raggi filtranti del sole. Il tempo gioca un ruolo importante nel mood generale dell’immagine, quindi se cerchi di catturare uno scatto scuro e cupo, esci quando il cielo s’incupisce e presagisce un temporale.
Al contrario, se vuoi scattare una foto rilassante che trasmetta più serenità, cerca cieli azzurri punteggiati di nuvole.
Anche l’ora del giorno è importante.
A mezzogiorno quando il cielo tende ad essere di un blu limpido e le luce è più dura, sfrutta questo momento per esplorare. L’alba e il tramonto si sa sono i momenti più favorevoli per assistere a giochi di luce e colori nel cielo, ma un altro momento propizio da prendere in considerazione è subito dopo il tramonto e subito prima dell’alba.
2. Sperimenta col bilanciamento dei bianchi
A volte le regole in fotografia sono destinate a essere infrante, comprese le regole sull’utilizzo corretto del bilanciamento del bianco.
Una diversa impostazione del bilanciamento del bianco può creare un cielo più interessante o più drammatico. Ciò è sopratutto consigliato quando si scatta verso l’inizio o la fine della giornata: l’utilizzo di un preset di bilanciamento del bianco diverso farà apparire diverso il colore del cielo.
I preset di bilanciamento del bianco Auto, Nuvoloso e Ombreggiato ti daranno un tramonto arancione con un cielo azzurro. Un ambiente fluorescente, di contro, trasformerà tipicamente un tramonto arancione viola con un cielo blu brillante. Il tungsteno offre un effetto simile, ma con colori ancora più profondi.
Utilizzando le temperatura in Kelvin per regolare il bilanciamento del bianco si ottiene un controllo ancora maggiore sui colori del cielo. A circa 5500 K, di solito si cattura un cielo soleggiato con un bilanciamento del bianco molto fedele.
Una temperatura più alta, ad esempio 6500K, darà al terreno un bagliore arancione ma migliorerà anche i colori in un tramonto. Una temperatura più fredda, di contro (ad esempio, 3000K), riprodurrà il blu e il viola. Usando la scala Kelvin, hai più opzioni per scegliere un’impostazione di bilanciamento del bianco che catturi i colori nelle tue foto.
Scattare in RAW ti offrirà un controllo totale e più flessibilità.
Se hai esagerato rendendo lo scatto troppo caldo o troppo freddo, puoi facilmente regolare una foto RAW in post-produzione, in modo da utilizzare la temperatura del colore che meglio si adatta all’immagine. Se hai una foto di paesaggio che hai già scattato in RAW, aprila e prova i vari preset del bilanciamento del bianco, o sposta il cursore della temperatura, per vedere come lo scatto con un diverso bilanciamento del bianco avrebbe influito sull’immagine.
3. Componi per il cielo
Quando il cielo è più interessante della terra, perché non usarlo per creare la tua composizione?
Presta attenzione a dove posizioni l’orizzonte quando stai componendo il tuo scatto. Usa la regola dei terzi e posiziona l’orizzonte su una delle linee orizzontali. Se vuoi dare meno importanza al cielo e più al terreno prova a posizionare l’orizzonte nel terzo superiore dell’immagine, in modo che nella foto sia inclusa più terra, in questo modo:
Ma se il cielo è veramente drammatico, includilo più nell’inquadratura, posizionando l’orizzonte nel terzo inferiore:
4. Utilizza i filtri
Ci sono due filtri che ogni fotografo di paesaggio dovrebbe avere nella borsa per catturare cieli più drammatici.
Il primo è un filtro graduato a densità neutra (GND). Pensa ad un normale filtro a densità neutra (ND) come un occhiale da sole inserito sopra l’obiettivo: questo limita la luce che entra per scene luminose o lunghe esposizioni. Ma un filtro GND colloca quell’effetto di oscuramento solo su una parte dell’immagine. Posizionando la parte scura del filtro su un cielo luminoso, puoi esporre correttamente l’intera scena.
Senza un filtro GND il cielo sarà spesso sovraesposto e sbiadito, oppure il terreno sarà sottoesposto e scuro. Con il filtro GND è possibile ottenere un’esposizione che funzioni per entrambe le parti della scena. L’unico aspetto negativo è che i filtri GND non funzionano altrettanto bene con un orizzonte irregolare, come quando si riprende un paesaggio urbano.
I filtri GND sono disponibili sia in formato circolare (filtri a vite) che quadrato/rettangolare (a lastre), ma i filtri a lastra sono più efficaci poiché è possibile regolare l’intensità facendoli scorrere sulla lente dall’alto al basso attraverso l’holder.
Il secondo filtro che i fotografi di paesaggi dovrebbero usare per catturare cieli più drammatici è un filtro polarizzatore. I filtri polarizzatori funzionano regolando la luce riflessa che passa attraverso l’obiettivo della fotocamera. Poiché il cielo è blu a causa di questa luce riflessa, ruotando la parte anteriore del filtro polarizzatore si regola l’intensità del blu nel cielo. I filtri polarizzatori sono ottimi anche per migliorare o rimuovere i riflessi sull’acqua o su altre superfici lucide e bagnate.
5. Sperimenta con le lunghe esposizioni
Le lunghe esposizioni non servono solo a fotografare le cascate, i torrenti o il mare. Se usi una velocità dell’otturatore abbastanza lunga, anche le nuvole si sfocheranno, creando un cielo di strisce sottili e una leggera sensazione di movimento.
Per catturare l’effetto movimento delle nuvole, dovrai utilizzare una velocità dell’otturatore lunga. Le impostazioni migliori dipenderanno un pò dal tempo e dalla quantità di sfocatura di movimento che desideri, ma puoi provare a iniziare con un’esposizione di un minuto e da lì aumentare o diminuire il tempo.
Attenzione a non scattare in pieno giorno e in piena luce, la quantità di luce presente non consente di bilanciare un’esposizione lunga, nemmeno con un’apertura molto stretta (f/22) e un ISO molto basso (ISO 50); ti ritroverai sicuramente delle foto con le luci bruciate.
Ma come si fa a catturare il movimento delle nuvole in pieno giorno quando la foto non è stata scattata al tramonto o all’alba?
Usando un filtro ND ad altissima densità neutra (es: ND 1000), che aiuta a bloccare parte della luce in modo da poter impostare una lunga esposizione durante il giorno.
N.B. Un filtro a densità neutra (ND) è la stessa cosa di un filtro a densità neutra graduato (GND), con l’unica differenza che l’intero filtro è scuro invece che solo metà del filtro.
6. Usa il filtro graduato in Lightroom o Camera RAW
Sebbene sia sempre meglio ottenere un risultato in fase di scatto, esistono alcuni strumenti di modifica che possono migliorare il cielo nelle tue fotografie di paesaggio. Uno di questi strumenti è il filtro graduato all’interno di Adobe Lightroom o Adobe Camera RAW.
Con il filtro graduato, puoi trascinare sulla tua foto un effetto sul cielo. Come un vero e proprio filtro graduato, l’effetto coprirà solo la parte superiore dell’immagine e svanirà gradualmente, rendendo possibile la creazione di modifiche dall’aspetto naturale.
Lo strumento Filtro graduato può essere utilizzato per regolare l’esposizione, creando un effetto molto simile a un vero filtro GND. Ma questo strumento può anche regolare contrasto, saturazione, chiarezza, nitidezza e colore. Ciò apre molte possibilità per applicare modifiche solo al cielo per dare più drammaticità, creando effetti che a volte non possono essere eseguiti nella fotocamera.
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